Dragonball

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La storia

Trama


Goku, un bambino fortissimo, stranamente dotato di coda, vive da solo sulle montagne dopo la morte del nonno. Mentre ritorna dalla caccia, incontra Bulma, una ragazzina di 16 anni intenzionata a ritrovare le leggendarie Sfere del Drago di cui si dice siano in grado di realizzare i desideri di chi le riunisce. Le sfere sono sette e ciascuna reca disegnate da una a sette stelle e una volta espresso il desiderio si sparpagliano per il pianeta. Goku decide di seguire Bulma nella sua impresa e insieme cominciano un viaggio che li condurrà nella più straordinaria delle avventure.
Quasi al cominciar del cammino incontrano una tartaruga di mare parlante, che li conduce da un vecchietto arzillo e un po' maniaco (stereotipo ricorrente nelle serie giapponesi), il maestro Muten (nell'edizione italiana dell'anime chiamato Genio delle tartarughe di mare), grande maestro di arti marziali che regala a Goku una nuvoletta su cui poter volare e a Bulma una delle sfere.
Successivamente fanno la conoscenza di Olong (Oscar nell'edizione italiana dell'anime), un maialino con la capacità di trasformarsi in ciò che vuole per qualche minuto, e che Bulma costringe ad unirsi al gruppo; di Yamcha (o Yamko), predone del deserto, e del suo fedele compagno Pual, che dopo essersi scontrati con Goku, finiranno anch'essi per diventare fra i suoi migliori amici.
Nel corso della serie la ricerca delle sfere li porta a scontrarsi ripetutamente con l'ambizioso Pilaf ed i suoi due servitori, i cui robot vengono solitamente sconfitti da Goku senza troppe difficoltà. Mentre sono rinchiusi nel castello di Pilaf, però, Goku ed i suoi amici rischiano che sia il malvagio ad esprimere il desiderio al drago Shenron. Olong riesce però ad anticiparlo, chiedendo un paio di mutandine. Subito dopo, Goku vede la luna piena in cielo e si trasforma in uno scimmione gigante (Oozaru), distruggendo il castello. I suoi amici riescono a farlo tornare normale tagliandogli la coda, dopodiché Goku si addormenta, per poi non ricordare più nulla della sua trasformazione.
Successivamente, Goku si allena nelle arti marziali presso il maestro Muten, assieme ad un altro giovane allievo, Crilin (o Crili), ed a Lunch (o Laura), ragazza dalla doppia personalità presa come governante. Il rapporto con Crilin è all'inizio molto competitivo, ma i due diventano progressivamente ottimi amici. Yamcha, Crilin e Goku partecipano al loro primo torneo Tenkaichi, una competizione mondiale di arti marziali, ma vengono battuti dal maestro Muten, iscritto al torneo sotto le mentite spoglie di "Jackie Chun" per non farsi riconoscere. Nell'incontro finale, Goku si trasforma di nuovo in Oozaru, e Jackie Chun distrugge la luna per farlo tornare normale.
Una sezione abbastanza ampia di Dragon Ball narra gli scontri di Goku con il Red Ribbon (Esercito del Fiocco Rosso nell'edizione italiana dell'anime), un'organizzazione paramilitare alla ricerca delle sfere del drago. Mentre Goku è alla ricerca della sfera con le quattro stelle, ricordo di suo nonno, il capo del Red Ribbon desidera esprimere il desiderio di diventare più alto.
Al successivo torneo Tenkaichi, i protagonisti fanno conoscenza dell'Eremita della Gru (o Condor), antico rivale del maestro Muten senza scrupoli - nonché fratello di Tao Bai Bai (o Taipai), un killer precedentemente eliminato da Goku per autodifesa -, e dei suoi allievi, Tenshinhan (o Tensing) e Jiaozi (o Rif). I due allievi della scuola della gru sono all'inizio spietati e disonesti (Tenshinhan rompe di proposito una gamba di Yamcha dopo che questi era già svenuto e Jiaozi utilizza la telecinesi dalla platea per intralciare Goku mentre combatte con Tenshinhan), alla fine però i due si ravvedono e diventano amici dei protagonisti. Tenshinhan batte Goku in finale dopo un estenuante combattimento grazie ad un colpo di fortuna.
Subito dopo fa la sua apparizione il Grande Mago Piccolo (o Al Satan,per il cartone), un essere potentissimo con l'intenzione di conquistare il mondo intero e soggiogare la popolazione nel terrore, liberato da Pilaf dopo una lunga prigionia dentro un thermos elettronico in cui era stato confinato dal maestro Mutaito (il maestro di Muten e dell'eremita della gru) tramite la tecnica Mafuuba (Onda di arginamento demoniaco, o Onda sigillante nell'edizione italiana dell'anime). Uno dei mostri al suo servizio uccide Crilin e Goku si lancia all'inseguimento a bordo della sua nuvola d'oro (o nuvola Speedy) (che gli aveva regalato anni prima il maestro Muten) per vendicare l'amico.
Durante l'inseguimento Goku conosce Yajirobei (o Jirobai). Dopo che i due hanno facilmente sconfitto il mostro, il Grande Mago Piccolo capisce la forza del nemico e decide di combattere personalmente. Yajirobei scappa e Goku viene sconfitto, ma, sebbene apparentemente morto, il suo cuore ritorna a battere. Conscio della sua inferiorità si reca insieme a Yajirobei alla torre di Karin (Obelisco di Balzar nell'edizione italiana dell'anime), dove cerca di diventare più forte per poter sconfiggere il Grande Mago Piccolo. Il Maestro Muten e Tenshinan tentano di intrappolare nuovamente l'essere malvagio con la tecnica della "Mafuuba" (o Onda sigillante nell'edizione italiana dell'anime), senza successo; il primo anche a costo della vita. Goku, diventato fortissimo, arriva al palazzo del re del mondo, dove Tenshinhan sta avendo la peggio contro il Grande Mago Piccolo. Dopo un duro combattimento, Goku riesce a sconfiggere il nemico, utilizzando la forza propulsiva di una Kamehameha e sferrando un pugno che trapassa Piccolo proprio nel mezzo dell'ideogramma della sua tunica, ma ("demonio" in giapponese), senza accorgersi però che questo riesce a sputare un uovo a grande distanza prima di morire. Poi le Sfere del Drago riportano in vita gli amici eliminati.
Goku passa gli anni seguenti allenandosi presso il "Dio della Terra" (o Supremo) - la parte buona dell'essere che aveva dato vita al Grande Mago Piccolo - ed il suo assistente Mr. Popo, per poi partecipare ad un nuovo Torneo Tenkaichi. Durante i quarti di finale di questo torneo Goku si fidanza con Chichi (a cui aveva promesso di sposarla quando erano bambini, senza capire che cosa significasse), Tenshinian sconfigge una versione cyborg di Tao Bai Bai, Yamcha perde contro il Supremo (che celava la sua identità essendo entrato nel corpo di un essere umano) e Crilin si arrende contro Piccolo (o Junior), il figlio del Grande Mago Piccolo, nato dal suo uovo. In semifinale, Goku sconfigge Tenshinian e Piccolo richiude in una boccetta il Supremo (senza l'essere umano che lo ospitava) respingendo la sua onda sigillante. Durante una estenuante finale, Goku libera il Supremo ed infine sconfigge Piccolo, ma decide di lasciarlo andare perché la sua morte avrebbe comportato anche quella del Supremo.
Nei pochi episodi rimanenti, Goku e Chichi devono trovare un modo per spegnere il fuoco che brucia il castello dello Stregone del Toro (o Giuma), padre di Chichi. Dopo varie ricerche, infine scoprono la causa dell'incendio, riescono a spegnerlo e la serie termina con il loro matrimonio.

Per la trama della seconda serie, vedere Dragon Ball Z.
Per la trama della terza serie, vedere Dragon Ball GT.

L'anime


Per approfondire, vedi le voci Episodi di Dragon Ball, Episodi di Dragon Ball Z e Episodi di Dragon Ball GT.
In seguito al successo del manga, furono realizzate tre serie anime: Dragon Ball nel 1986, che raccontava le avventure del protagonista Goku da bambino; Dragon Ball Z nel 1989 (trasmessa in Italia con il titolo What's My Destiny Dragon Ball), e Dragon Ball GT nel 1996, stavolta non tratta da un manga preesistente (che è invece stato pubblicato successivamente dai fans), anche se il filone narrativo le riunisce comunque tutte in un'unica storia continua. In Italia l'anime è stato trasmesso la prima volta nel 1989, con un primo doppiaggio (in cui Massimo Corizza prestava la voce a Goku) curato dalla Play World Film e trasmesso dalle tv locali, prima tra tutte Junior Tv, senza alcun tipo di censure o tagli, anche nelle sigle iniziali e finali, cantate nella versione giapponese originale. Anche i nomi dei personaggi e delle tecniche erano rimasti abbastanza fedeli alla versione giapponese, infatti l'onda energetica veniva chiamata Kamehameha come nell'originale. Dopo una riedizione nel 1996 sempre su Junior TV, ma già censurata nei contenuti, con le sigle giapponesi tagliate e un nuovo doppiaggio, a partire dal 1998 è uscita una nuova edizione a cura della Merak Film per Mediaset, trasmessa da Italia Uno; in questa nuova edizione l'anime è stato oggetto di ripetute e pesanti censure per renderlo più adatto ad un pubblico infantile e al posto delle sigle originali, come avverrà anche per Dragon Ball Z e GT è stata inserita una sigla eseguita da Giorgio Vanni. Le prime due serie presentano numerose aggiunte inesistenti nel manga; tali inserti sono scene di carattere secondario, tese solo ad allungare la durata degli episodi e che nulla aggiungono alla trama principale. Questi episodi aggiuntivi (in un caso un'intera saga) sono definiti filler. La 3ª serie è già stata trasmessa su Hiro, ed è prevista la trasmissione della 1ª sullo stesso canale, dopo che il 28 agosto 2009 sono finite le repliche su Italia 1.

Adattamenti e censure in Italia


Nella prima edizione italiana trasmessa su Junior TV Dragon Ball era trasmesso in edizione integrale con le sigle originali giapponesi. Già dalla riedizione di Junior TV, datata 1996, vennero tagliate le sigle e censurate le scene ritenute spinte - specialmente quelle incentrate sul maestro Muten - e le battute volgari. Nel 1998, quando Dragon Ball fu trasmesso da Mediaset, venne mantenuto il doppiaggio censurato lasciando tutti i nomi riadattati da parte di JTV per le serie Z e GT. In Italia non esiste l'edizione integrale della serie, perché sebbene Yamato Video per l'edizione DVD abbia ripristinato le scene tagliate, rimangono i dialoghi del doppiaggio della Merak Film che sono stati adattati comunque a un pubblico più infantile.

SEGUE SU http://it.wikipedia.org/wiki/Dragon_Ball

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